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Imparare la Puglia con le mani in pasta

La tradizione che si fa esperienza

Alla Masseria Triticum la tradizione non è un ricordo, ma un gesto vivo che si rinnova ogni giorno. Qui, tra muretti a secco, profumo di mosto e luce dorata, gli ospiti diventano parte di una storia che affonda le radici nella cultura contadina pugliese.
Le esperienze didattiche nascono per far scoprire la magia dei mestieri antichi e la bellezza del tempo lento: un ritorno all’essenziale, dove ogni attività è un dialogo tra mani, terra e memoria.
Si impara a conoscere i grani duri autoctoni, a distinguere i profumi dell’olio nuovo, a comprendere il valore del “fare insieme”.
Non è una semplice visita, ma un vero incontro con l’anima della Puglia, da vivere con curiosità e rispetto, accompagnati dai maestri artigiani della masseria.

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Mani in pasta, cuore in masseria

Ogni esperienza è un piccolo viaggio sensoriale.
Tra gli ulivi secolari e le corti di pietra bianca, il percorso didattico inizia con la preparazione delle frise “zippate a mano”, impastate con semola di grano duro e acqua di sorgente. Segue il laboratorio dei tarallini della nonna, dove farina, vino e finocchietto diventano un profumo che riempie l’aria di ricordi.
Si passa poi alle orecchiette strascinate, il simbolo della cucina barese, realizzate con il gesto tipico tramandato di generazione in generazione.
La giornata culmina con il panzerotto party, una festa conviviale all’aperto dove l’impasto caldo incontra la mozzarella filante e la salsa rustica, tra risate e racconti.
Ogni gruppo — famiglie, scuole, tour operator o aziende — trova il proprio ritmo, scoprendo che imparare a cucinare in masseria è molto più che una lezione: è un modo per sentirsi parte di una comunità.

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Ricordi che profumano di Puglia

In ogni dettaglio, la Masseria Triticum custodisce la bellezza dell’autenticità.
Le esperienze didattiche sono arricchite da piccoli tocchi che le rendono uniche: bottiglie d’olio personalizzate, menù vegetariani e vegani, interpreti multilingue e fotografi dedicati per immortalare ogni momento.
Il ritmo è quello della convivialità pugliese: una tavolata all’aperto, il profumo del pane caldo, la luce che si spegne lentamente tra gli ulivi.
L’obiettivo è semplice ma profondo — trasformare un’attività in un ricordo duraturo, capace di unire persone di culture diverse attraverso il linguaggio universale del cibo e della terra.
Qui il tempo si dilata, i pensieri rallentano e tutto profuma di genuinità.
Un invito a riscoprire la lentezza, a vivere la Puglia non da spettatori ma da protagonisti.

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